Perché è importante leggere l’etichetta di un filato?
Quando scegli un gomitolo, l’etichetta è la tua prima fonte di informazioni. Imparare come leggere le etichette dei filati ti aiuta a:
-
Capire se il filato è adatto al tuo progetto
-
Scegliere gli strumenti giusti (ferri o uncinetti)
-
Lavorarlo nel modo corretto
-
Lavarlo e conservarlo senza rovinarlo
In questa guida ti spieghiamo in modo semplice e chiaro come interpretare le etichette dei gomitoli.
1. Composizione del filato
La composizione indica da quali fibre è composto il filato e in quale percentuale. Alcuni esempi comuni:
-
100% lana merino
-
70% cotone – 30% lino
-
80% acrilico – 20% alpaca
Tipologie di fibre:
-
Fibre naturali: lana, cotone, lino → traspiranti, morbide, confortevoli
-
Fibre sintetiche: acrilico, nylon → resistenti, facili da lavare, economiche
-
Fibre miste: uniscono vantaggi di più materiali (es. morbidezza + durata)
Consiglio: scegli fibre naturali per capi da indossare, bambini o pelli sensibili. Preferisci miste per plaid e accessori.
2. Lunghezza e peso del gomitolo
Sull’etichetta troverai diciture come:
50 g = 125 m
Queste indicano quanto filato contiene il gomitolo. Ti serve per:
-
Calcolare quanti gomitoli ti occorrono per il progetto
-
Stimare la resa del filato: a parità di peso, un filato sottile copre più metri ma richiede più tempo di lavoro
3. Ferri e uncinetti consigliati
Le etichette indicano la gamma di misure consigliate:
Esempio: ferri 3.5 – 4.5 mm
Ti aiuta a:
-
Capire lo spessore del filo
-
Lavorare in modo più confortevole
-
Ottenere un risultato più preciso
Se vuoi un effetto più morbido e arioso, scegli ferri leggermente più grandi.
4. Tensione o campione (Gauge)
Simbolo più comune:
10 x 10 cm = 22 maglie x 30 ferri
Significa che, con i ferri consigliati, lavorerai un quadrato 10×10 cm con quel numero di maglie. È fondamentale per:
-
Rispettare le dimensioni del modello
-
Evitare di ottenere un capo troppo grande o troppo piccolo
Fai sempre un campione di prova prima di iniziare!
5. Simboli di lavaggio
I pittogrammi sulle etichette indicano come trattare il filato dopo la lavorazione. Ecco i principali:
| Simbolo | Significato |
|---|---|
| 🧺 30°C | Lavaggio delicato in lavatrice a max 30°C |
| 🖐️ | Lavaggio solo a mano |
| 🚫🔁 | Non usare centrifuga |
| 🧺❌ | Non lavare |
| 🧴 | Uso di detersivo delicato |
| 🔥❌ | Non mettere in asciugatrice |
| ♨️ | Stirare a bassa temperatura |
| ❌♨️ | Non stirare |
💡 Segui sempre queste istruzioni per mantenere i tuoi capi belli più a lungo.
6. Origine e certificazioni
Sull’etichetta possono comparire informazioni su:
-
Made in Italy
-
Certificazioni OEKO-TEX® o GOTS (assenza di sostanze nocive)
-
Filati biologici o cruelty-free
Scegli filati certificati per una scelta più etica, sicura e sostenibile.
Conclusione
Leggere correttamente un’etichetta è come avere una guida tascabile che ti aiuta a:
-
Fare scelte consapevoli
-
Lavorare in modo più preciso
-
Prenderti cura delle tue creazioni nel tempo
Sul nostro sito Filati d’Autore trovi filati italiani di qualità, con etichette chiare, materiali selezionati e certificazioni garantite.
Esplora la collezione e scegli il filato perfetto per il tuo prossimo progetto!
