Tipologia e Origine dei filati
Conoscere i filati e le loro proprietà è fondamentale quando si deve scegliere il tipo di filato utilizzare per creare e valorizzare i tuoi capi
Alpaca – La fibra di alpaca è, in apparenza, simile alla lana di pecora, però è molto più leggera, morbida, calda e non pizzica la pelle. È apprezzata per la brillantezza e per la leggerezza, è priva di lanolina, non infeltrisce e non dà allergie.
Bamboo – Fibra che grazie alle sue proprietà e benefici, è particolarmente adatta a stare a diretto contatto con la pelle. Le sue capacità di assorbire l’umidità e di essere naturalmente antibatterico, lo rendono un filato perfetto per ogni tipo di abbigliamento.
Cammello – La lana di cammello è forte, brillante, liscio, caldo e leggero. Filato adatto a sciarpe e pullover.
Cashmere – Filato molto pregiato derivante dal pelo della capra Hircus. Al tatto il cashmere è soffice e vellutato.
Cotone – Fibra vegetale ricavata da piante appartenenti alla famiglia Malvaceae. Il cotone è ipoallergenico, igroscopico (assorbe acqua e sudore), traspirante e a contatto con la pelle dona una piacevole sensazione di morbidezza e benessere.
Lino – Fibra di alta qualità ricavata dall’omonima pianta. Essendo un filato fresco, è l’ideale per capi estivi leggeri. Il lino viene coltivato in modo naturale ed è eco sostenibile e completamente riciclabile.
Merino – Lana molto pregiata che si ottiene dal pelo della pecora Merino. Il pelo di questa pecora è molto più sottile di quello delle pecore comuni. I capi realizzati con questo filato risultano molto caldi nonostante la loro leggerezza.
Mohair – Fibra di origine animale ricavato dal pelo della capra d’Angora. Ha caratteristiche e lucentezza simili alla seta ed ha una struttura che ne rende la lavorazione molto scorrevole.
Seta – Filato pregiato la cui proprietà più unica è quella di riflettere la luce in modo inimitabile. Questo filato può anche essere utilizzato per la creazione di capi impreziositi da inserti ton sur ton in seta.
